Il Parco Arte Vivente è un Centro sperimentale d’arte contemporanea, concepito dall’artista Piero Gilardi e comprende un sito espositivo all’aria aperta e un museo interattivo inteso quale luogo d’incontro e di esperienze di laboratorio rivolte al dialogo tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, tra pubblico e artisti. Il percorso permanente Bioma di Piero Gilardi è un laboratorio interattivo che permette di attivare dispositivi artistici per riflettere su una maggiore vicinanza alla natura. Il Parco è un territorio verde in continua evoluzione e occupa un’area ex-industriale di circa 23.000 mq dove, oltre a Trèfle, installazione ambientale dell’artista Dominique Gonzalez-Foerster (2006) e Jardin Mandala, giardino progettato dal paesaggista Gilles Clément (2010), sono in progress altri interventi di natura relazionale e partecipata, tra gli altri: Focolare, vincitore del Premio PAV (2012), Pedogenesis di Andrea Caretto/Raffaella Spagna e La Folie du PAV di Emmanuel Louisgrand (2009).
La programmazione espositiva delle mostre temporanee si sviluppa attraverso la realizzazione da parte di artisti italiani e internazionali di opere e installazioni, interventi permanenti e temporanei, sia negli spazi esterni sia nelle aree espositive interne. Il campo di indagine è l’Arte del vivente, una declinazione delle tendenze contemporanee che nel suo insieme comprende la Bioarte, la Biotech art e l’Arte ecologica. La ricerca del PAV, Centro sperimentale d’arte contemporanea, propone dal 2008 la pratica dell’arte quale utile bene comune, in quanto elemento annoverabile fra le risorse primarie. Attraverso l’arte, i luoghi e le persone costruiscono identità, fortificano il legame con la storia alla quale appartengono e al presente in cui vivono. I programmi per i pubblici si sviluppano in proposte artistiche, culturali e laboratoriali caratterizzate dalla partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale, sensibilizzando ai temi ambientali attraverso lo studio e la sperimentazione dei linguaggi espressivi della contemporaneità.
È possibile richiedere incontri individuali di classe online con l’ente.
Le Attività Educative e Formative (AEF) propongono al pubblico workshop e seminari condotti dagli artisti, oltre a un programma aperto a tutti, con visite guidate, stage di formazione per insegnanti, operatori, studenti di tutte le età e per il pubblico adulto, anche in collaborazione con esperti di varie discipline. Il programma comprende itinerari di conoscenza teorica, laboratori e percorsi per ogni ordine e grado di scuole, biblioteche civiche, Centri diurni, Associazioni, per vivere un’esperienza personale e collettiva ricca di stimoli cognitivi, emotivi ed espressivi. Gli incontri sono concepiti come approfondimenti delle opere esposte, con il fine di facilitarne la comprensione e la contestualizzazione, e possono essere vissuti come vere e proprie esperienze sociali. La ricerca in campo etico-estetico della relazione tra la natura e i suoi abitanti,attiva spunti concreti e meccanismi di consapevolezza volti a una reale trasformazione dei comportamenti e delle attitudini.
Le attività, rivolte alle scuole e al pubblico interessato a un apprendimento continuo e permanente, sono strutturate in specifici e pluridisciplinari campi d’indagine: PAESAGGI, ARTE E BIOLOGIA, IBRIDAZIONI, SOCIETÀ MUTANTE. Gli ambiti d’approfondimento permettono di sperimentare i processi adottati dagli artisti presenti in mostra con proposte laboratoriali declinate in base alle differenti fasce d’età e alle capacità di ciascuno. Laboratori, workshop, percorsi, incontri pubblici sono concepiti come approfondimenti delle opere esposte, per condividerne i contenuti, e possono essere vissuti come vere e proprie esperienze sociali. I laboratori comprendono la visita al PAV e possono svilupparsi in un singolo incontro o in un percorso più articolato.
Alle persone con disabilità o fragilità psichico-fisica sono dedicati percorsi accessibili che vanno dalla visita alle mostre, ai programmi in atelier.